
L'
Austria Vienna ospita il
LASK Linz per la 12esima giornata della
Bundesliga.
Karl Daxbacher ha scongiurato la possibilità di cali di concentrazione anche perchè tutti sanno che perdere punti contro squadre di medio livello potrebbe poi rivelarsi fatale per la corsa al titolo.
L'
Austria Vienna pertanto giocherà al meglio delle sue attuali possibilità il terzo match interno in una settimana dopo il bel successo contro il
Red Bull Salisburgo (1-0) e l'entusiasmante rimonta contro il
Werder Brema (2-2) in Europa League.
Il Werder si era portato sul 2-0 sfruttando la classe di Pizarro ed un clamoroso errore difensivo di
Jacek Bąk, assolutamente in serata no.
Buttando il cuore oltre l'ostacolo l'Austria Vienna ha riacciuffato il pari all'87' con un bel colpo di testa di
Schumacher, che dopo le deludenti prestazioni in campionato con l'aria di coppa ha nuovamnte messo in mostra le sue qualità non solo per il goal segnato (aveva segnato anche contro il Nacional Funchal entrando sempre nel secondo tempo).
Poco prima era stato
Emin Sulimani, altro eroe di coppa in questa stagione, ad accorciare le distanze con un bellissimo tiro da fuori area su assist di
Milenko Ačimovič che come sempre era stato fino ad allora il faro del gioco dell'Austria Vienna e l'uomo più pericoloso per Wiese in particolare con i calci da fermo (soprattutto un corner sventato miracolosamente dal portiere tedesco).
Ottima la prestazione di
Robert Almer tra i pali che non solo non ha fatto rimpiangere per niente l'infortunato Sáfár ma ha messo in mostra delle grandi doti per sventare in un paio di occasioni delle conclusioni molto insidiose del Werder.
Bene anche
Zlatko Junuzović, che si muove molto e nel 4-5-1 è praticamente il centrocampista addetto a supportare la prima punta, ed il 18enne
Aleksandar Dragović, vero leader della difesa soprattutto in una serata dove il suo collega di reparto Bąk non ne ha fatta una giusta. Molto bene anche
Schumacher, entrato negli ultimi 25 minuti per dare man forte all'attacco e non solo autore del goal del 2-2 con un preciso colpo di testa ma uomo di grande importanza tattica grazie al suo fisico (è molto alto ed è l'unico nella squadra con queste caratteristiche) ed alla sua tecnica (non a caso è brasiliano).
Standfest senza infamia e senza lode così come Klein e Baumgartlinger. Diabang con i suoi limiti notevoli ha comunque corso tanto ed aiutato la squadra in avanti mentre per
Manuel Ortlechner (18/2/2 e 2/0 con l'Austria) bisognerebbe capire cosa ha il giocatore nella testa in questo momento perchè un giocatore della sua esperienza non può giocare in questo modo. Oltre che dannoso per la squadra Ortlechner mostra un atteggiamento così poco sicuro di sè che è difficilmente comprensibile se solo si ricorda la sua ottima ultima stagione con l'Austria Kärnten.
Robert Almer (8/-) resterà tra i pali al posto del'infortunato
Szabolcs Sáfár (12/-) che comunque è tornato a fare degli allenamenti leggeri già in settimana e non sente più dolore alla spalla infortunata contro il Red Bull.
Markus Suttner (13/0/1), espulso a Bilbao e squalificato per due turni in Europa League, torna invece nel suo ruolo di terzino sinistro al posto di Ortlechner.
Aleksandar Dragović (17/0/0 e 5/0 con l'Austria) ha saltato un paio di sedute di allenamento dopo la partita con il Werder per un risentimento all'adduttore e lo stesso è accaduto con
Schumacher (7/2/2) che aveva un problema alla schiena.
I due sono comunque regolarmente a disposizione per questo match.
Anche l'attaccante di riserva
Eldar Topić (5/2/1) ha quasi perfettamente recuperato dallo stato influenzale che lo aveva tenuto fuori gioco sabato scorso e potrebbe tornare in panchina se Daxbacher decidesse di iscriverlo tra i 18 a referto.
Restano invece indisponibili l'attaccante ceco
Tomáš Jun (18/9/3), che si è rotto il crociato a metà ottobre, ed il bomber della squadra
Rubin Okotie (7/6/1), che si è operato al ginocchio ad inizio settembre e rientrerà quasi certamente solo dopo la pausa invernale.
Il
LASK Linz ha raccolto un solo punto nelle ultime tre partite ed un solo pareggio (3-3 a Graz dopo essere stato sotto per 0-3) nelle 5 trasferte sinora affrontate in questo campionato.
Se nel derby giocato a
Ried dopo il vantaggio per 2-0 la squadra crollò e meritatamente perse 2-5 nel successivo derby pareggiato in casa con il Ried (2-2) e nella sconfitta di
Mattersburg (2-3) la fortuna non è stata dalla parte del LASK che ha messo in mostra i pregi ed i difetti che hanno contraddistinto questo inizio di stagione dei bianconeri.
Dire che a Mattersburg il LASK ha dominato ed avrebbe meritato la vittoria non è certo un'eresia visto che
Michael Zaglmair non ha fatto una parata per 90 minuti ed i 3 goal segnati dal Mattersburg, tutti firmati da Naumoski, sono nati da clamorosi errori difensivi. Il primo è stato segnato per un rigore concesso per un fallo sullo stesso Naumoski in una posizione ed in una situazione assolutamente innocue. Il secondo è stato una vera e propria papere di Zaglmair ed il terzo per un errato disimpegno di Prager che ha poi offerto a Naumoski una chance che l'attaccante macedone non poteva sbagliare.
Per il resto il Mattersburg ha avuto una sola altra chance con Wagner che ha tirato alle stelle da ottima posizione ma è stato il LASK a fare la partita sia nel primo tempo, in 11 contro 11, che nella ripresa che la squadra ospite ha dovuto affrontare con un uomo in meno per l'espulsione (fallo da ultimo uomo) di Kobleder.
Roman Wallner nel primo tempo aveva segnato la sua decima rete in campionato direttamente su punizione non senza l'aiuto di un incerto Bliem. Ma il portiere del Mattersburg nel resto della partita è stato uno dei protagonisti con una serie di ottimi interventi.
Dove non è arrivato Bliem sono stati i pali a salvare il LASK. Bichelhuber ed Alunderis infatti nel finale (sul punteggio di 3-2) hanno colpito rispettivamente un palo ed una traversa mancando quello che sarebbe stato un pareggio meritatissimo.
A Vienna accanto al capitano
Georg Margreitter, autore del goal del 2-3 a Mattersburg con un perfetto colpo di testa su angolo battuto da Wallner, non ci sarà il 19enne
Christoph Kobleder (9/0/0 ed 1/0 con l'Austria U20) che è stato ovviamente squalificato. Al suo posto giocherà il lituano
Vidas Alunderis (10/0/0 ed 1/0 con la Lituania) che si è alternato con Kobleder nel ruolo di difensore centrale titolare ed ha giocato insieme allo stesso quando Margreitter era infortunato.
Per il resto non ci sono novità ed Hamann dovrà sempre fare a meno del portiere titolare
Silvije Čavlina (6/-), fermo da metà settembre per un infortunio agli adduttori.
Il centrocampista difensivo
Ali Hamdemir (2/0), per diverse settimane alle prese con un virus, è stato per ora relegato in seconda squadra.
Due mesi fa le due squadre si sono affrontate a Linz e l'Austria Vienna si impose per 5-4 al termine di un incontro davvero stravagante quanto meno nello sviluppo del punteggio. Gli ospiti si erano portati sul 3-0 prima della metà della prima frazione di gioco ma all'intervallo era il LASK che andava in vantaggio sul 4-3. Nella ripresa nuova reazione dell'Austria Vienna che segnava gli altri due goal e portava a casa i 3 punti.
Queste le probabili formazioni:
FK Austria Wien: 21 Robert Almer - 31 Joachim Standfest, 6 Jacek Bąk, 4 Aleksandar Dragović, 29 Markus Suttner - 7 Florian Klein, 26 Julian Baumgartlinger, 23 Emin Sulimani - 16 Zlatko Junuzović, 30 Milenko Ačimovič (cap.) - 9 Mamadou Diabang (10 Schumacher)
a disposizione: 13 Heinz Lindner - 14 Manuel Ortlechner, 27 Thomas Krammer - 15 Petr Voříšek, 18 Michael Liendl, 8 Matthias Hattenberger - 10 Schumacher (20 Eldar Topić)
indisponibili: 1 Szabolcs Sáfár, 11 Tomáš Jun, 19 Rubin Okotie (infortunati), 45 Philip Petermann, 37 Günther Arnberger, 22 Marin Leovac, 25 Michael Madl, 5 Manuel Wallner, 32 Florian Weiss, 33 Emir Dilaver, 34 Miodras Vukajlović, 44 Daniel Schöpf, 46 Lukas Rotpuller, 39 Remo Mally, 38 Davis Oberortner, 35 Alexander Gorgon, 40 Martin Harrer, 41 David Harrer, 47 Christoph Freitag, 28 Benjamin Sulimani, 36 Dario Tadić, 43 Gabor Markus, 24 Dragan Dimić (con la seconda squadra)
Allenatore: Karl Daxbacher
LASK Linz: 12 Michael Zaglmair - 19 Wolfgang Bubenik, 4 Georg Margreitter (cap.), 2 Vidas Alunderis, 23 Siegfried Rasswalder (31 Pablo Chinchilla Vega) - 5 Florian Metz, 14 Thomas Prager, 28 Justice Majavbi, 20 Christoph Saurer - 7 Roman Wallner, 9 Christian Mayrleb
a disposizione: 13 Lorenz Höbart - 31 Pablo Chinchilla Vega - 24 Thomas Piermayr, 10 Klaus Salmutter, 22 Paul Bichelhuber, 8 Jürgen Panis, 11 Markus Weissenberger - 30 Sascha Pichler, 18 Petar Skuletić
indisponibili: 15 Christoph Kobleder (squalificato), 1 Silvije Čavlina (infortunato), 6 Ali Hamdemir, 3 Florian Hart, 25 Thomas Höltschl, 17 Lukas Kragl (con la seconda squadra)
Allenatore: Matthias Hamann