MingaBall
Gif Banners

Gif Banners

Italia
Spagna
Germania
Inghilterra
Argentina
Austria
Finlandia
Brasile
Francia
Grecia
Portogallo
Romania
Russia
Scozia
Svezia
Norvegia
Olanda
Belgio
Svizzera
Danimarca
Ucraina
Irlanda del nord
Stati uniti
Irlanda
Mexico
Malta
Singapore
Europa
America
Oceania
Africa
Asia
International
Gif Banners
L'Austria Vienna ospita il Rapid Vienna al Franz Horr Stadion per la sesta giornata della Bundesliga.

Derby viennese nr. 290 e partita come sempre molto sentita da ambo le parti.
Le motivazioni di classifica e le assenze, che per altro ci sono e sono anche importanti, restano comunque sempre secondarie di fronte al significato che il derby viennese per eccellenza assume ogni volta che Austria Vienna e Rapid Vienna si incontrano.

L'Austria Vienna arriva al derby in testa alla classifica, leadership riconquistata per la prima volta dopo 10 mesi, anche se con il successo nell'anticipo di ieri il Red Bull Salisburgo è salito a quota 13 punti, uno in più dei Viola.
Dopo la sconfitta patita a Salisburgo nella prima di campionato (1-2 con goal decisivo subìto al 92') l'Austria Vienna non ha più perso nè in Austria nè in Europa ed in campionato ha infilato una serie di 4 successi consecutivi.
A livello europeo dopo due bellissime ed equilibrate sfide contro Vojvodina e Metalurg Donetsk l'Austria Vienna è approdato alla agognata fase a gruppi.
Il tutto è stato sugellato dal successo di giovedì scorso contro gli ucraini del Metalurg Donetsk. Dopo il 2-2 di Donetsk anche a Vienna i tempi regolamentari sono finiti sul 2-2 e la squadra austriaca si è qualificata grazie ad una punizione di Emin Sulimani (4/2/1) al 115'.
Sulimani era stato protagonista anche nel match di ritorno contro il Vojvodina (4-2) realizzando di testa (evento più unico che raro per il piccolo centrocampista austriaco) la rete del 2-2 e pennellando il cross per la rete del 3-2 di Diabang.

La nota dolente della partita sono stati gli infortuni subiti dai 3 attaccanti viola.
Innanzitutto il bomber della squadra Rubin Okotie (7/6/1), autore del goal dell'1-1 (il suo sesto stagionale), è dovuto uscire nel secondo tempo per il riacutizzarsi di un dolore al ginocchio che lo aveva già tenuto fuori causa nelle ultime due partite.
Il suo recupero è più che in dubbio visto che Okotie fino a venerdì faceva addirittura fatica a camminare.
Il ceco Tomás Jun (10/2/1) è stato costretto ad uscire poco prima della fine dei tempi regolamentari per un colpo ricevuto alla coscia.
Al suo posto è entrato Sulimani che è poi stato il match winner con la fantastica punizione nel secondo tempo supplementare.
Infine problemi anche per Eldar Topić (1/0/1) che non si è allenato negli ultimi due giorni per il riacutizzarsi di un dolore alla schiena.
Il 26enne attaccante di origine bosniaca (13/1/1 lo scorso anno) era al rientro dopo un infortunio ed ha fatto registare il suo debutto stagionale sostituendo proprio l'infortunato Okotie nel secondo tempo.
Sua l'azione dalla quale è nato il rigore trasformato da Milenko Ačimovič (10/6/9) per il 2-2 e sua la chance più grossa di tutta la partita per evitare i tempi supplementari (uno contro uno nell'area piccola ma conclusione addosso al portiere per la disperazione di compagni e tifosi).
Per quanto riguarda l'attacco l'unico certamente a disposizione è il senegalese Mamadou Diabang (6/3/2) che era assente giovedì in quanto squalificato.
Okotie, Jun e Topić sono tutti e tre in dubbio e proprio le condizioni del giocatore più importante (Okotie) sono quelle che lasciano meno speranze.

Per quanto riguarda il centrocampista Zlatko Junuzović (8/3), infortunatosi ad un ginocchio a Donetsk, venerdì ha provato ad allenarsi con i compagni ma si è dovuto fermare dopo poco per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio.
Altra assenza pesante per i viola anche se a centrocampo non mancano le varianti come Daxbacher ha ampiamente mostrato in questo primo scorcio di stagione.
Per quanto riguarda l'attacco visto che i dubbi sono ben 3 è davvero difficile ipotizzare uno schema alternativo.
Se Daxbacher non riuscisse a schierare il solito 4-4-2 sarebbe sicuramente Ačimovič ad avanzare con Sulimani in campo sin dal primo minuto come esterno di centrocampo.

Il Rapid Vienna ha solo 7 punti in classifica ma deve recuperare la sfida contro lo Sturm Graz rinviata nella prima giornata.
I vice-campioni in campionato hanno comunque avuto un inizio balbettante con una sconfitta a Mattersburg (1-2) ed un pareggio a Ried (1-1) e due vittorie in casa contro Austria Kärnten (5-1 ma 0-1 fino al 53') e LASK Linz (4-1). Inoltre nel primo turno di ÖFB-Cup hanno rischiato di uscire contro il Parndorf (2-2 e 3-2 d.t.s.) qualificandosi solo grazie ad un goal al 120'.
Tutto ciò è stato però messo in secondo piano dai successi europei.
Il Rapid, che aveva iniziato la stagione battendo persino il Liverpool (1-0) nell'amichevole che festeggiava i 110 anni di vita del club, si è qualificato come l'Austria Vienna, e tutte le squadre austriache, alla fase a gruppi della Europa League eliminando nell'ordine gli albanesi del Vllaznia Shkodër (5-0 e 3-0), i ciprioti dell'APOP Kinyras Peyias (2-1 e 2-2 d.t.s.) e giovedì scorso l'Aston Villa (1-0 ed 1-2).
La sconfitta di Birmingham è stata definita la più dolce sconfitta della storia del Rapid ed ha consentito per la prima volta nella storia ad una squadra austriaca di eliminare una concorrente inglese.

Nelle prime partite della stagione il Rapid destava preoccupazioni per una difesa assolutamente instabile e per un attacco che sembrava molto impoverito rispetto agli ultimi 2 anni visto che Erwin Hoffer era partito in direzione Napoli e Stefan Maierhofer (8/3/1 ed 1/0 con l'Austria) era, ed è, fuori condizione.
La difesa nelle due partite decisive della stagione, per ora, ha mostrato contro l'Aston Villa di non essere messa così male.
Il norvegese Ragnvald Soma (2/0 e 20/3/1 con il Viking in Tippeligaen) sembra un buon acquisto e lo stesso Jürgen Patocka (10/0), criticatissimo di recente, è tornato su ottimi standard tanto da meritarsi nuovamente la convocazione in nazionale per le prossime due partite di qualificazione mondiale.

In attacco invece ci sono state due esplosioni che hanno sopperito alle difficoltà.
E' stata prima la volta della giovane ala Christopher Trimmel (10/5/2 ed 1/0 con l'Austria), partito dalla seconda squadra ad inizio stagione ed arrivato persino al debutto in nazionale con una serie di belle prestazioni condite da 5 goal (3 all'Austria Kärnten e 2 in Europa League tra i quali quello decisivo della qualificazione segnato a Cipro), e poi il turno del croato Nikica Jelavić (11/8/4) autore di ben 8 goal finora tra i quali i 2 decisivi contro l'Aston Villa ed i 2 di domenica scorsa contro il LASK Linz.

Nel Rapid in settimana è tornato ad allenarsi il centrocampista Veli Kavlak (1/0), assente nelle ultime 6 uscite per un infortunio muscolare, mentre restano indisponibili il giovane centrocampista Boris Prokopić, che si è infortunato ad un ginocchio in un'amichevole giocata con la seconda squadra ad inizio agosto e dovrà restare fermo per un paio di mesi, l'attaccante René Gartler, che si è rotto il crociato ad inizio aprile, ed il difensore centrale montenegrino Milan Jovanović (7/0), fermato la settimana scorsa da un infortunio al menisco.

Stadio tutto esaurito come di consueto (circa 13.000 spettatori).
Nessuna vittoria "esterna" negli ultimi anni nel derby viennese.
2-2 e 2-0 gli ultimi due giocati al Franz Horr Stadion lo scorso anno.


Queste le probabili formazioni:


FK Austria Wien: 1 Szabolcs Sáfár - 31 Joachim Standfest, 6 Jacek Bąk, 4 Aleksandar Dragović, 14 Manuel Ortlechner (29 Markus Suttner) - 26 Julian Baumgartlinger, 15 Petr Voříšek - 7 Florian Klein, 30 Milenko Ačimovič (cap.) - 11 Tomás Jun (20 Eldar Topić), 19 Rubin Okotie (9 Mamadou Diabang)

a disposizione: 21 Robert Almer - 29 Markus Suttner, 27 Thomas Krammer - 23 Emin Sulimani, 8 Matthias Hattenberger, 18 Michael Liendl - 9 Mamadou Diabang, 20 Eldar Topić

indisponibili: 19 Rubin Okotie, 11 Tomás Jun, 20 Eldar Topić (in dubbio), 16 Zlatko Junuzović (infortunato), 13 Heinz Lindner, 45 Philip Petermann, 37 Günther Arnberger, 5 Manuel Wallner, 25 Michael Madl, 22 Marin Leovac, 32 Florian Weiss, 33 Emir Dilaver, 34 Miodras Vukajlović, 42 Christian Haselberger, 44 Daniel Schöpf, 46 Lukas Rotpuller, 39 Remo Mally, 38 Davis Oberortner, 35 Alexander Gorgon, 40 Martin Harrer, 41 David Harrer, 47 Christoph Freitag, 28 Benjamin Sulimani, 36 Dario Tadić, 43 Gabor Markus, 24 Dragan Dimić (con la seconda squadra)

Allenatore: Karl Daxbacher


SK Rapid Wien: 24 Helge Payer - 23 Andreas Dober, 22 Ragnvald Soma, 3 Jürgen Patocka, 14 Markus Katzer - 11 Steffen Hofmann (cap.), 8 Markus Heikkinen, 35 Yasin Pehlivan, 19 Christopher Drazan - 9 Stefan Maierhofer (28 Christopher Trimmel), 16 Nikica Jelavić

a disposizione: 1 Raimund Hedl - 18 Hannes Eder, 6 Christian Thonhofer - 27 Branko Bošković, 7 Stefan Kulovits (17 Veli Kavlak) - 33 Mario Konrad, 28 Christopher Trimmel

indisponibili: 4 Milan Jovanović, 15 Boris Prokopić, 20 René Gartler (infortunati), 30 Lukas Königshofer, 13 Christoph Schösswendter, 31 Tanju Kayhan, 36 Muhammed Ildiz, 26 Marcel Toth (con la seconda squadra)

Allenatore: Peter Pacult
scritto il 30-08-2009 da stiegl
Gif Banners