Il Gent che non ti aspetti nel girone di ritorno: dal nuovo anno ha perso solo contro Anderlecht e Germinal Beerschot e negli ultimi otto match ha raccolto 20 punti sui 24 a disposizione, il che è molto più di buono. Adesso veleggia tranquillo al quarto posto ed è a sole tre lunghezze di distanza dal Bruges. Finire al terzo posto - per il quale serve comunque terminare avanti ai nerazzurri visto che a parità di punti vale la regola "chi vince più partite" - sarebbe da estasi totale per i tifosi che hanno proprio nel Club Brugge gli odiati rivali e oltretutto permetterebbe la qualificazione diretta all'Europa, quindi un turno in meno e due settimane di vacanza in più.
I "bufali" hanno tre incontri ancora da sostenere: Cercle ora, poi Kortrjik fuori e Standard in casa. Soprattutto quest'ultimo sarebbe da cardiopalma se il Liegi fosse in linea per vincere il titolo e l'AA ancora in lotta per il quarto posto.
Questo attiene comunque al futuro. Per ora l'allenatore Preud'homme stempera gli animi e dice che "l'obbiettivo è un posto in Europa, ma arrivare terzi non lo è. Dobbiamo essere realisti".
Squadra comunque con grande confidenza e buon mood: il centrocampista Grondin (26/1) torna dopo una giornata di squalifica a Roeselare, il che ha avuto il suo peso settimana scorsa e questo nonostante un incontro giocato all'attacco nel quale dopo l'1-1 dei padroni di casa il Gent ha giocato anche con quattro attaccanti.
Un dato va rimarcato: in tutte e 32 gli incontri ufficiali sostenuti il Gent ha segnato almeno una rete.
Per tradizione il match col Cercle è sempre duro: da quando la seconda squadra di Bruges è stata promossa nel 2003 il Gent ha vinto solo due volte in casa.
Ospiti che però arrivano a quest'appuntamento in uno stato al limite del disastroso, tanto che sarebbe una vera sorpresa se non perdessero, probabilmente anche in maniera larga. Il Cercle d'altronde ha sempre gli stessi problemi: primo tempo alla grande, molte occasioni da gol create, buona organizzazione di gioco, spesso in vantaggio. Nel secondo invece sembrano scendere in campo i fratelli scemi, tanto da arrivare a perdere come col Genk: 1-0 al riposo, 1-2 il risultato finale. O con lo Zulte Waregem qualche settimana addietro: 1-0 alla pausa, 1-3 al triplice fischio.
Il Cercle non ha peraltro meritato la sconfitta col Genk, una partita giocata bene e con un ottimo Kanu in avanti, pur se ancora una volta non è andato in gol. Da quando De Sutter è andato all'Anderlecht gli attaccanti Kanu (12/0) e Foley (26/2 e 73/ per l'Irlanda), fra l'altro ex Gent, non hanno ancora segnato una rete. Insomma De Sutter manca.
In bella forma invece Boi, avanzato a centrocampo sulla fascia di destra e autore di due reti col Tubize e uno col Genk.
Dopo l'eliminazione in Coppa il clima non è dei migliori. Una brutta botta.
L'allenatore De Boeck non ha preparato il match dato che sino a martedì è impegnato per ottenere la licenza da professionista.
Le probabili formazioni:
AA Gent : 29 Bojan Jorgacevic - 3 Marko Suler, 5 Stef Wils, 15 Jonas De Roeck, 12 Kenny Thompson - 31 Christophe Grondin, 7 Tim Smolders, 28 Milos Maric - 14 Adnan Custovic 30 Zlatan Ljubijankic, 20 Bryan Ruiz
a disposizione: Frank Boeckx - 2 Dario Smoje, 9 Mbaye Leye, 5 Erlend Hanstveit, 10 Randall Azofeifa, 11 Yasine El Ghanassy
indisponibili: 8 Bernd Thijs, 4 Roy Myrie, 15 Adekamni Olufade, 17 Roberto Rosales (infortunati)
Allenatore: Michel Preud'homme
Cercle Brugge: 25 Bram Verbist- 16 Dejan Kelhar, 20 Igor Gjuzelov, 7 Denis Viane, 22 Vuza Nyoni - 12 Frederik Boï, 14 Sergiy Serebrennikov, 17 Tony Sergeant, 8 Thomas Buffel - 10 'Kanu', 9 Oleg Iachtchouk
a disposizione: 1 Patrick Lane - 3 Anthony Portier, Arnar Vidarsson, 21 Bram Vandenbussche, 19 Stijn De Smet, 5 Honour Gombami -15 Dominic Foley, 18 Kristof Snelders
indisponibili: 25 Wouter Artz (infortunato)
Allenatore: Glen De Boeck