
Il peggioramento della situazione del
Khimki continua anche se ormai la quadra è sul fondo della graduatoria. Una settimana fa col CSKA è arrivata infatti un'altra sconfitta per Konstantin
Sarsanya e i suoi uomini: superati nettamente nel 1° tempo, nel 2° hanno avuto anche una chance di pareggiare contro la squadra dell'Esercito, in bambola dopo che Antipenko aveva accorciato le distanze per gli ospiti. Sarsanya ha utilizzato i nuovi arrivati, il difensore
Sansoni e l'attaccante giamaicano
Stevens, ma nessuno dei due ha avuto un reale impatto sulla partita.
Il
Khimki ha probabilmente solo l'orgoglio cui affidarsi nei restanti 10 incontri della stagione. Ogni match è infatti un'opportunità per ogni singolo giocatore di mettersi in mostra con qualche buona prestazione, il che dà l'idea di che tipo di organizzazione ci sia: ognuno gioca per i fatti propri...
Sarsanya ritrova lo
Zenit, un club col quale ha molto in comune visto che lì ha passato alcuni anni come responsabile del settore giovanile prima di approdare al
Khimki. D'altronde ha ancora rapporti privilegiati coi vertici societari di San Pietroburgo e non stupirebbe un occhio di riguardo verso la sua ex squadra.
Lo
Zenit è stato buttato fuori dall'Europa League dai portoghesi del Nacional (5-4 nel doppio confronto) qualche giorno dopo essere stato fermato sull'1-1 in casa dalla Lokomotiv. Ora come ora il gioco è carne morta visto che i nuovi arrivati Sergey
Kornilenko e Alessandro
Rosina non sono riusciti ad avere un impatto. I 2 milioni di Euro per l'acquisto dell'attaccante bielorusso sembrano essere uno dei maggiori flop della stagione russa.
Tutte le speculazioni riguardo al nuovo manager sono all'improvviso finite. Nel frattempo l'allenatore ad interim Anatoly
Davydov è riuscito nell'intento di far terminare la campagna continentale della squadra ed è quindi difficile possa avere i requisiti per capire cosa serve per migliorare la situazione.
Giusto per completare l'opera, lo
Zenit ha chiuso un trasferimento almeno difficile da capire: Vladymir
Bystrov è tornato infatti al club di provenienza, che aveva lasciato 3 anni fa per andare allo Spartak Mosca. Il club di San Pietroburgo ha pagato 15 milioni di Euro per l'ala russa che verrà quindi schierato nell'11 di partenza contro il
Khimki. Gli ospiti sono senza Victor
Fayzulin e Alessandro
Rosina.
H2H 0-1-4
FC Khimki (4-4-2)
Berezovsky – Nikiforov, Sansoni, Trivunovic, Golovatenko – Blatniak
, Semochko, Romashenko, Starkov - Nizamutdinov, Antipenko
A disposizione: Komarov, Rotenberg, Zinoviev, Ibragimov, Cvetkovic, Kozhanov, Mamonov, Stevens
Infortunati: def. M. Jovanovic 9/2, mid. A. Strelcov 10/1
Squalificati:
Allenatore: K. Sarsanya
Zenit (4-4-2)
Malafeev- Anyukov , Lombaerts, Meira, Jin–Denisov, Huzcti, Zyryanov, Bystrov – Kornilenko, Tekke
A disposizione: Contofalsky, Ricksen, Kanunnikov, Hubocan, Ignatovic, Abdulfattah, Semshov
Infurtunati: am Danny 8/0 , mid. A. Ionov 8/0 , str. V. Faizulin 10/0, mid. A. Rosina 3/0 (in dubbio)
Squalificati:
Allenatore: A. Davydov (temp. in carica)