
Dopo la sconfitta interna con lo Zenit (0-2) il
Kuban ha ora poche chances di rimanere nel campionato maggiore. I rivali delo Spartak Nalchik hanno aumentato infatti il gap a 3 punti. Il match con la
Dynamo, esattamente come gli ultimi impegni e i prossimi 4, è quindi da "vivere o morire". Anri
Khagush torna dalla squalifica per riprendere l'abituale posto dietro a destra in difesa, mentre Marco
Ne è ancora infortunato e deve sempre giocare il primo incontro della stagione per la formazione di Krasnodar.
Il
Kuban ha offerto all'ex allenatore della Lokomotiv Mosca Anatoly
Byshovets di aiutare la squadra nel momento del bisogno come assistente. Quasi nessun cambio nonostante gli aggiustamenti nello staff tecnico: di rilievo solo che Draman
Traore non è stato incluso nella lista dei 18 convocati, mentre l'attaccante
Shevchenko (in prestito dal Terek Grozny) è partito come unico in avanti per la prima volta nell'annata.
Lo 0-2 subito dallo Zenit ha messo in mostra la differenza di classe fra le due. Il
Kuban ha giocato bene sino al secondo gol, il momento in cui il club del sud della Russia ha realizzato che ulteriori speranze sarebbero state utopia. Haruna
Babangida è stato ancora una volta il migliore fra i suoi, ma altri 10 Babangida sarebbero necessari per dare alla squadra il livello di qualità adatto.
Le sorprese potrebbero arrivare dallo strano duo formato dagli allenatori, Pogos
Galstyan e Anatoly Byshovets. Il
Kuban comunque spingerà dall'inizio nella speranze di centrare 3 punti che sarebbero vitali.
La
Dynamo è fuori dalla lotta per l'Europa delle coppe e nell'ultimo scorcio si è limitata a galleggiare.
Gabulov, Kerzhakov e
Tanasievic sono in dubbio, mentre Kirll
Kombarov continua la sua squalifica.
Nell'ultimo impegno la
Dynamo ha controllato la partita nella prima parte ma come il tempo passava il bastone del comando era sempre più dall'altra parte. Dopo la pausa il pallino è andato fuori controllo così che il Tom’ ha iniziato a creare pericoli in area di rigore per approdare a quell'unico gol che la Dynamo non ha rimontato, psicologicamente senza risorse per un pari. Alexandr
Kerzhakov è al 50%: l'attaccante ha saltato il match per un virus influenzale e il potenziale d'attacco ne ha risentito tanto da raggiungere quasi la soglia dello zero. Se si aggiungono le assenze di
Gabulov e
Kolodin questo vuol dire che il 75% del potenziale dell'intera squadra in termini di qualità era fuori.
La crisi dovuta agli infortuni forzerà quindi Andrey
Kobelev a mischiare ancora una volta la formazione d'avvio. Nella linea dietro solo Kowalzhyk e Fernandez occupano posti familiari, mentre Granat e Terehov devono coprire le assenze di
Kombarov e Kolodin. Se
Kerzhakov non dovesse essere completamente pronto, spazio in avanti ancora per il 18enne Fedor Smolov.
Kobelev sa benissimo peraltro che in queste circostanze di classifica il
Kuban correrà a mille e questo vorrebbe dire abbastanza spazio per la Dynamo in contropiede. Sfortunatamente per la squadra di Mosca lo speed necessario può essere messo in mostra solo da D. Kombarov visto che il resto del centrocampo è abbastanza lento. I giorni dell'allenatore sembrano essere alla fine e anche i giocatori hanno probabilmente maturato questa convinzione così che il livello emotivo di partecipazione è basso.
H2H1-3-3
Kuban Krasnodar (4-2-3-1)
Stepanov – Boaventura, Zaseev, Dzhioev, Khagush – Topchu
, Ushenin – Babangida, Draman, Tlisov – Traore/Okudawa
A disposizione: Kariukin, Sretenic’, Khokhlov, Zuela, Gorbushin, Zhavnerchik, Okudawa
Infortunati: dm. M. Ne 0/0
Squalificati:
Allenatore: P. Galstyan
Dynamo Mosca (4-5-1)
Shunin - Granat, Kovalcik, Fernandes, D. Kombarov – Khoklov , Ropotan, Wilkshire, Aguiar, Kokorin – Kerzhakov o Smolov
A disposizione: Kracemarskas, Rudakov, Genkov, Dimidko, Terehov, Denisov, Svezhov
Infortunati:mid. def. D. Kolodin 19/1, gk. V. Gabulov 20/-21, def. J. Tanasievic 11/0
Squalificati: mid. K. Kombarov 22/0
Allenatore: A. Kobelev