Sembra arrivare dallo stadio amico di Via del Mare la spinta per portarsi ai vertici della classifica per il Lecce, la formazione di De Canio sfruttando anche il turno scorso quando ha affrontato i cugini del Gallipoli (che da calendario giocava in casa) proprio nel suo stadio è arrivata a soli 4 punti dalla vetta e vincendo andrebbe ad affiancare il Torino e il Cesena in seconda posizione grazie alle 4 vittorie negli ultimi 5 turni.
Un buon periodo di forma dopo una partenza negativa, vittoria netta nel risultato non nel gioco all’esordio contro l’Ancona poi sconfitte con Piacenza e Frosinone prima di fare due pareggini con Modena e Crotone. Partita della svolta a Trieste dove sono arrivati i 3 punti e una partita perfetta, con carattere vincevano anche contro il Mantova in casa prima di ricadere nei soliti difetti a Padova dove venivano sconfitti dal Cittadella. Quindi le due vittorie “casalinghe” contro Salernitana e Gallipoli.
La Reggina anche con il Torino, è stata poco incisiva davanti e molto distratta dietro e alla fine, benché Novellino avesse cambiato parecchi uomini, è arrivata la sconfitta che è costato l’esonero del tecnico di Avellino con Foti (che si è preso un terzo delle colpe con altro due terzi attribuiti al tecnico esonerato e il direttore sportivo Martino a questo punto forse il prossimo a lasciare secondo queste dichiarazioni) che ha scelto un allenatore che conosce la categoria (negli ultimi 5 anni è stato 2 anni a Frosinone ed 1 ad Ascoli facendo bene prima della negativa esperienza in Lega Pro a Cremona) come Ivo Iaconi. Finora in campionato 2 partite vinte (all’esordio di Cesena e in casa con Piacenza 3 pari e 5 perse e classifica che li colloca in piena zona rossa).
Lecce che ha un solo dubbio legato all’eventuale indisponibilità di Giacomazzi alle prese con un infortunio muscolare, se non dovesse farcela spazio a Mesbah, per il resto dovrebbe giocare la formazione che bene ha fatto nelle ultime partite con coppia offensiva Marilungo – Corvia e Baclet che dovrebbe giocare la parte finale della partita.
Rosati tra i pali, Belleri e Giuliatto gli esterni con Schiavi e Fabiano centrali; a centrocampo gli esterni saranno proprio Mesbah e Angelo con Vives a fare da classico mediano mentre Edinho a impostare. Come detto coppia offensiva Corvia-Marilungo con Baclet e Defendi che partono dalla panchina con Giacomazzi.
Iaconi apporta subito qualche modifica allo schema di gioco passando dai 2 ai 3 uomini in avanti ed utilizzando a tal scopo Pagano come nelle ultime partite della scorsa stagione a Rimini dove fece benissimo; modificato anche il ruolo di Rizzato che si libera di impegni difensivi e torna alla sua origine (nelle giovanili del Torino era un’ala) giocando esterno alto.
Cassano tra i pali, linea difensiva a 4 con Valdez (al ritorno) e Santos centrali mentre Lanzaro e Buscè saranno gli esterni. Centrocampo con la coppia Morosini-Volpi che Novellino vedeva in competizione tra di loro per la maglia titolare mentre Barilà parte dalla panchina.
In avanti come detto Pagano che farà coppia con Brienza in appoggio all’unica punta di ruolo Cacia che proprio a Lecce aveva iniziato la stagione.
Nel dettaglio le probabili formazioni:
Lecce (4-4-2): Rosati – Belleri, Schiavi, Fabiano, Giuliatto – Angelo, Edinho, Vives, Mesbah – Corvia, Marilungo.
A disposizione: Petrachi, Terraneo, Giacomazzi, Baclet, Bourgognoux, Lepore, Defendi.
Indisponibili.: Infortunato: Munari. In dubbio Giacomazzi.
Allenatore: De Canio. Reggina (4-3-3): Cassano – Lanzaro, Vives, Santos, Buscè – Volpe, Morosini, Rizzato – Brienza, Pagano, Cacia.
A disposizione: Marino, Capelli, Costa, Cascione, Barillà, Bonazzoli, Missiroli.
Allenatore: Iaconi.