Alla fine è stato il Mantova a essere il giustiziere di Castori che termina la sua avventura sulla panchina piacentina con soli 9 punti e con una striscia finale di 1 solo punto in 7 partite. Era difficile in partenza, ma questo si sapeva, visto che la dirigenza aveva deciso di puntare su un deciso ridimensionamento, ma i tanti infortuni sono stati un ulteriore freno per Castori che alla fine si è deciso di esonerare. Il nuovo allenatore è a sua volta in cerca di riscatto dopo le ultime non esaltanti prestazioni di Verona e Reggio Calabria. La crisi è profonda come detto, 9 punti complessivi, 1 sola vittoria in casa nell’esordio contro il Lecce poi 1 solo pari e 4 sconfitte, fuori casa solo la vittoria di Bergamo con l’Albinoleffe poi 4 sconfitte e 2 pari entrambi a Padova prima con il Padova e poi il Cittadella, la buona notizia è che la salvezza cmq dista soli 3 punti.
Il Torino con il Lecce aveva rimesso in campo il cuore, sotto immeritatamente nel primo tempo rimontava e si portava in vantaggio con una doppietta di Bianchi in grande condizione ma poi nell’ultima azione si faceva infilare in contropiede (!) con Giacomazzi che trovava una rete fortunata su cross di Mesbah. Alla fine il pari era giusto ma per come si erano messe le cose lasciava una grande delusione nel Torino che voleva il riscatto dopo la brutta prestazione di Trieste. Finora sono le 3 vinte in trasferta (Ascoli, Salernitana e Grosseto) con pari a Frosinone e due sconfitte di Brescia e Trieste.
Ficcadenti potrebbe seguire le orme del suo predecessore è schierare una formazione molto offensiva in un 4-3-3 che sfrutterebbe al meglio la rosa a disposizione. Fuori ancora per infortunio i vari Guzman, Tulli e Piccolo può contare sulla difesa titolare con il solo Anaclerio fermo ai box mentre il centrocampo dovrebbe essere giovanissimo con il giovane camerunense Parfait confermato sulla mediana. Puggioni tra i pali, linea difensiva con Tonucci e Iorio centrali mentre Avogadri e Calderoni esterni. Naiggolan, Parfait e Sambugaro sulla linea centrale mentre avanti con Guerra rifinitore ci saranno Simon e Moscardelli con unica alternativa offensiva il giovanissimo Lussardi all’esordio come convocazione in prima squadra.
I problemi di Colantuono sono proprio in difesa visto che manca la coppia centrale Ogbonna (in nazionale) e Loria (operato di menisco) e la principale alternativa Pratali è a sua volta fermo per squalifica. Considerando che anche Colombo è infortunato deve retrocedere sulla linea difensiva Diana mente Rivalta lascia la fascia e sarà il centrale con Zoboli mentre l’unico titolare di ruolo sarà Rubin. A centrocampo c’è il ritorno di Zanetti che prende il posto di Bottone a sua volta fermo per infortunio, che affiancherà Loviso (si dice all’ultima prova di appello dopo le deludenti prestazioni finora fatte) e Samuel. In attacco ritorna dal principio il tridente che era partito benissimo con Gasbarroni, finalmente recuperato, dietro Di Michele e Bianchi che vive un momento di forma straordinario. In panchina quindi Berlinghieri cmq autore di buone prestazioni come vice-Gasbarroni.
Nel dettaglio le probabili formazioni:
Piacenza (4-3-1-2): Puggioni -Avogadri, Tonucci, Iorio, Calderoni - Sambugaro, Parfait, Nainggolan - Moscardelli, Guerra, Simon.
A disp.: Maurantonio, Rincon, Zammuto, Silvestri, Capogrosso, Wolf, Lussardi.
Indisponibili.: Infortunati.: Tulli, Graffiedi, Guzamn, Anaclerio.
All. Ficcadenti.
Torino (4-3-1-2): Sereni – Diana, Rivalta, Zoboli, , Rubin - Loviso, Saumel, Zanetti - Gasbarroni; Bianchi, Di Michele.
A disp.: Calderoni, Vailatti, Gorobsov Belingheri, Leon, Vantaggiato.
Indisponibili.: Squalificato Pratali (tit). in nazionale Ogbonna (tit). infortunato Loria (tit), Colombo e Bottone
All.: Colantuono.
