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Dopo solo 14 partite giocate è già a un bivio la stagione dei “granata” costretti solo a vincere da una classifica che li vede ultimi con soli 6 punti (1 vittoria in casa contro il Crotone, 3 pareggi di cui 2 fuori a Piacenza e Grosseto e 1 in casa con Ascoli e poi tutte sconfitte).

Una stagione nata male per via dei tanti infortuni che hanno colpito i campani ma che ha anche visto una cattiva gestione societaria con il Presidente Lombardi che ha già cambiato due tecnici (via prima Brini e poi il suo sostituto Cari) prima di affidarsi al giovane allenatore della Primavera Grassadonia che nelle prime due partite da allenatore professionista faceva disputare due buone  gare alla sua squadra.

Esordio a Padova con molti giocatori fuori tra squalifiche e infortuni e ottima partenza con la squadra che andava anche in vantaggio e poi sfiorava il raddoppio prima di subire il pari dei veneti, poi nel secondo tempo, quando la partita sembrava incanalarsi  verso un buon pari, veniva assegnato un rigore molto dubbio per fallo su Soncin, con Fava che veniva espulso per le proteste, e la successiva realizzazione in pratica chiudeva un match poi terminato sul 3 a 1.

Miglioramenti anche a Grosseto la scorsa settimana, dove la Salernitana si riportava in vantaggio e teneva colpo contro un Grosseto in una discreta condizione che prima riagguantava il pari e poi si portava anche in vantaggio non  riuscendo a resistere a una reazione dei campani che coglievano un pari meritato denotando anche ulteriori miglioramenti nel gioco anche se rifinivano in 10 (anche il Grosseto avevo perso un uomo per espulsione) per l’espulsione di capitan Fusco.

Il Gallipoli è una delle sorprese in positivo di stagione, una squadra che nemmeno doveva iscriversi al campionato e che ha trovato un Presidente (D’Odorico) che si è affidato ad un direttore sportivo (Fioretti) capace di costruire un team che è un misto tra giovanissimi e giocatori d’esperienza che sta facendo benissimo sotto la sapiente guida di Giannini. In settimana però  c’è stato il clamoroso presunto  divorzio tra l’autore del miracolo, Fioretti e la società, per colpa di insanabili visioni nella gestione, ieri sera invece Fioretti ha smentito ma voci vicino alla squadra parlano cmq di un rapporto da separati in casa con il Presidente.

Una formazione che viaggia meglio fuori casa (ricordiamo che lo stadio di Gallipoli non è a norma e quindi gioca a Lecce con uno sparuto gruppo di tifosi al seguito) dove può sfruttare al meglio il gioco di Giannini (9 i punti in casa contro i 10 in trasferta). Arriva da una pari povero di emozioni e di contenuti contro il Mantova mentre l’ultima in trasferta l’ha vinta giocando a Cittadella grazie a una doppietta del suo capitano Ginestra, in totale ha solo due partite perse (a Trieste dove però erano assenti molti giocatori titolari tra cui proprio Ginestra ed a Bergamo contro l’Albinoleffe potendo però recriminare su una direzione di gara che l’aveva sicuramente svantaggiata. Per il resto ha 4 pari e 2 vittorie (tra l’altro ha fatto solo 4 goal in casa e ben 8 in trasferta a conferma del discorso fatto).

 

Salernitana con moltissimi assenti ma che sarà spinta da un pubblico molto caloroso a cui sono piaciute le ultime due prestazioni e che è legato al nuovo tecnico da un ottimo rapporto iniziato quando lui era calciatore dei granata. Le maggiori defezioni sono in difesa dove mancano sia gli squalificati (Fusco e Kiryazis che sono la coppia centrale difensiva titolare) sia Bastrini per infortunio che gioca sulla corsia di destra. Assenze anche a centrocampo ed in avanti visto che sempre per squalifica mancano  sia Montervino (era ritornato dopo un lungo stop a Grosseto per problemi a una costola quindi non può essere definito importante) che Fava (è sulla carta il migliore attaccante che oltretutto stava anche ritrovando la migliore condizione). Pesante anche l’assenza dell’uomo di maggiore fantasia, Cozza,  che cmq sta vivendo una stagione difficile visto che è stato determinante solo nella gara casalinga contro il Crotone, mentre, la buona notizia è il ritorno di Merino (altro uomo di grande fantasia che ha subito un grave infortunio nel ritiro di inizio stagione) che dovrebbe giocare tutta la ripresa secondo le indicazioni di Grassadonia.

Polito tra i pali, la linea centrale vedrà l’esordio dal primo minuto del 20enne Pepe (giovanissimo che si è messo in luce proprio nella Primavera allenata da Grassadonia e per questo conosce tutti i movimenti chiesti dal tecnico) accanto a Stendardo mentre sulle due fasce giocheranno Galasso e Machado (prestazioni deludenti le sue forse all’ultima chance occasione concessagli dal tecnico). Sugli esterni di centrocampo giocheranno Soligo e Statella con Tricarico e Pestrin centrali che dovranno supportare anche le due punte Ferraro e Caputo che torna titolare dopo un periodo opaco che lo ha visto relegato in panchina dove oltre a Merino potrebbe sedersi Jadid (altro giocatore che convive da inizio anno con infortuni e che come Merino potrebbe intervenire in caso di bisogno).

 

Nessun problema particolare per il tecnico Giannini che può contare nuovamente su Grandoni (squalificato contro il Mantova) e dovrebbe giocare con due fantasisti in mezzo al campo supportati da un regista classico mentre in avanti accanto a capitan Ginestra sembra di nuovo essere il giovane Di Carmine il prescelto.

Sciarrone tra i pali, Grandoni e Pallante i centrali con Abbate e Sosa sugli esterni (della difesa titolare manca il solo Franchini rimpiazzato da Pallante che bene ha fatto contro il Mantova).

Centrocampo con molta fantasia visto che giocheranno sia Mounard che Mancini (per entrambi un ritorno dal primo minuto con il primo che giocherà sul centrodestra mentre il secondo sarà più la classica mezzapunta) con Pederzoli come sempre in cabina di regia e Scaglia che opererà sulla corsia di sinistra. In avanti il duo Ginestra-Di Carmine in un 11 molto tecnico ma con poca copertura per la difesa (D’Aversa che in genere ricopre il ruolo parte dalla panchina) visto che manca il classico mediano segno che Giannini vuole provare a vincerla più che non perdere.

 

Nel dettaglio le probabili formazioni:

 

Salernitana (4-4-2) Polito - Galasso, Pepe E., Stendardo, Machado - Soligo, Tricarico, Pestrin, Statella - Ferraro, Caputo.

 

A disposizione: Iuliano, Agresta, Russo, Merino, Jaidid (dubbio), Pepe V., Carcuro, Orlando.

Indisponibili.: Squalificati: Fusco (cap. tit.), Kiriazis (tit.), Montervino (tit.), Fava (tit.). Infortunati.: Cozza (tit.) Bastrini, Millesi. In dubbio Jaidid.

Allenatore: Grassadonia.

  

Gallipoli (4-4-2): Sciarrone - Abbate, Grandoni, Pallante, Sosa - Mancini, Pederzoli, Mounard, Scaglia - Ginestra, Di Carmine.

 

A disposizione: Garavano, Tagliani, Moro, D’Aversa, Viana, Di Gennaro, Maritato.

Indisponibili.: Infortunati: Franchini (tit), Daino, Eliakwu.

Allenatore: Giannini   
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scritto il 27-11-2009 da sleeper
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