Malissimo il Torino nella sfida di Sabato scorso a Trieste, una formazione senza gioco e senza carattere che ha fatto infuriare non solo i tifosi ma la stessa dirigenza che ha espresso parole di fuoco, lo stesso tecnico ha tenuto a rapporto i giocatori cercando di capire cosa non sia andato per il verso giusto e chiedendo soprattutto maggiore carattere.
Un Torino che era partito benissimo in stagione sfruttando al meglio le invenzioni di Di Michele e i goal di Bianchi (unica sconfitta in questa parte solo a Brescia dove veniva espulso Berlinghieri ma il Toro cmq sfiorava ripetutamente il pari che gli sarebbe stato anche stretto), poi dal match casalingo contro il Padova la squadra pagava il nervosismo di Di Michele (espulso dopo pochi minuti che era entrato) subendo la prima sconfitta in casa. Iniziava un periodo fatto di alti e bassi con le partite esterne che andavano meglio di quelle interne (eccezion fatta per l’ultima di Trieste) con una squadra cmq nervosa (in casa contro l’Ancona andava sotto a fine match prima che Bianchi agguantasse il pari nell’ultima azione utile e poi polemizzava vivacemente con un tifoso che stava contestando con suo figlio accanto in un episodio deprecato da tutti, una partita che si ripeteva contro il Modena ma non riusciva il miracolo finale e i canarini portavano addirittura via i 3 punti).
Fuori casa le cose andavano meglio e la vittoria ad Ascoli, arrivata nel finale grazie a un grossolano errore di Frezzolini a cui faceva seguito la bella vittoria casalinga contro la Reggina sembrava aver portato il Toro di nuovo ai picchi di inizio stagione prima della disfatta di Trieste.
Toro che complessivamente ha in casa 10 punti (12esimo nella specifica graduatoria con 3 vinte 1 pari e 2 perse).
Il Lecce di De Canio ha impiegato un po’ a dimostrare il suo valore ma sfruttando l’ultimo periodo e le tante partite giocate suo suolo amico, ha infilato una striscia di 4 vittorie che l’hanno portata in vetta alla classifica. Stagione non facile inizialmente con una difesa che ha impiegato un po’ a registrarsi e che prendeva molti goal (nella prima giornata solo la sfortuna impediva all’Ancona di andare in vantaggio per i pali presi, ma nella seconda e terza giornata arrivano ben 6 reti sul groppone da Piacenza e Frosinone). Da quel momento le cose sono migliorate e solo a Padova contro il Cittadella ritornavano le solite amnesie difensive (anche se il secondo ed il terzo goal subito nel match finito 3 a 0 arrivano a fine partita in contropiede e su autorete) con Terranova che rimpiazzava Fabiano al centro De Canio ha migliorato molto tutto il reparto. Poi sono arrivate le 4 sfide consecutive allo Stadio di Via del Mare grazie alle 3 da calendario contro Salernitana Reggina ed Empoli ed a quella giocata contro il Gallipoli che tuttavia sfrutta proprio lo stadio dei salentini per i proprio match casalinghi, tutte vittorie sofferte (con l’eccezione proprio del derby che invece hanno dominato) che l’hanno lanciata in prima posizione.
Fuori casa, oltre a questa con il Gallipoli, hanno vinto contro la Triestina poi sconfitte a Piacenza e Cittadella e pari a Modena.
Colantuono, tecnico granata non apporterà novità rispetto all’11 che ha giocato male a Trieste, del resto sono pesanti le assenze dei due centrali di centrocampo che aveva scelto come titolari ma che sono entrambi infortunati (Zanetti e Coppola con il secondo che ha praticamente finito la stagione). In difesa altra assenza di peso è quella di Loria che era partito alla grande in stagione ma che nelle ultime settimane ha convissuto con un menisco ballerino sul quale alla fine si è deciso di intervenire e che lo terrà fuori per qualche settimana. Anche in avanti mancherà anche questa sera Gasbarroni che tuttavia ha praticamente recupero e potrebbe partire dalla panchina con Berlinghieri ancora favorito nel ruolo di mezzapunta.
Sereni tra i pali, i due centrali saranno Zoboli e Ogbonna con il primo favorito su Pratali che siederà in panchina mentre sulle due fasce giocheranno Rubin e Rivalta. Centrocampo con Bottone e Saumel che dovranno metterci corsa e grinta mentre Loviso sarà in cabina di regia; avanti con Berlinghieri (a segno sia ad Ascoli che contro la Reggina) che dovrà non solo dare appoggio alle due punte, Di Michele e Bianchi, ma anche creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti.
In panchina pronto ad entrare Leon per dare manforte alla fase offensiva mentre non ci sarà Vantaggiato ancora con qualche problema muscolare quindi punta di riserva il giovanissimo Arma.
Il Lecce ha vissuto una settimana non facile per i tanti giocatori colpiti dal virus influenzale che ne hanno impedito il normale allenamento, alla fine tutti sono stati recuperati ma in una gara su un campo che sarà reso pesante dalla molta pioggia attesa potrebbero anche in parte pagarlo.
De Canio per il resto è fedele al motto squadra che vince non si cambia e quindi ha solo il dubbio legato al terzino-ala Angelo che ritorna dalla squalifica e potrebbe giocare al posto di Belleri, nel modulo ormai consolidato con Edinho in cabina di regia Vives e Giacomazzi a inserirsi negli spazi con Corvia punta centrale e Marilungo a girargli intorno mentre Baclet che parte dalla panca e che quando entra trova facilmente la via della rete.
Rosati tra i pali, linea difensiva con Terranova e Schiavi centrali mentre sugli esterni giocheranno Angelo e Giuliatto. Edinho in cabina di regia con Giacomazzi e Vives ai suoi fianchi mentre Defendi dovrà appoggiare le due punte Corvia e Marilungo. Nel dettaglio le probabili formazioni.:
Torino (4-3-1-2): Sereni - Rivalta, Zoboli, Ogbonna, Rubin -Loviso, Bottone, Saumel – Belingheri - Di Michele, Bianchi.
A disp.: Calderoni, Pratali, Diana, Gorobsov, Leòn, Arma, Gasbarroni.
Indisponibili.: Infortunati.: Coppola (tit), Zanetti (tit), Colombo (tit), Loria (tit), Vantaggiato, Vailatti.
All.: Colantuono Lecce (4-3-1-2): Rosati – Angelo (Belleri), Terranova, Schiavi, Giuliatto - Giacomazzi, Edinho, Vives - Defendi; Marilungo, Corvia.
A disp.: Petrachi, Ingrosso, Mesbah, Fabiano, Lepore, Berougnouz, Baclet.
Indisponibili. Infortunato Munari.
All.: De Canio.