Il Torino finora ha dimostrato di essere troppo Di Michele-dipendente, il capitano dei granata ha iniziato la sua stagione alla grande e con lui il Torino ma quando, un po’ per nervosismo un po’ per un calo di condizione, Di Michele ha perso il suo migliore smalto, anche il Torino si è afflosciato.
Problemi soprattutto nelle partite casalinghe dove nelle ultime 3 sfide hanno raccolto la miseria di un solo punto (pareggiando con l’Ancona) poi due sconfitte con Padova e Modena mentre fuori casa nell’ultimo match sono stati molto fortunati a vincere ad Ascoli su una topica colossale del portiere Frezzolini che per evitare un calcio d’angolo consegnava il pallone a Bianchi che facilmente incassava. In totale il Torino ha fatto 10 punti fuori (3 vinte, 3 pari e 1 persa) e solo 7 in casa (2 vinte nelle prime due sfide contro Empoli e Albinoleffe e poi le 2 sconfitte e il pari detto in precedenza).
La Reggina è, in assoluto, la più grande sorpresa in negativo del campionato, una squadra che manca sia nel gioco sia nel carattere, e i risultati sono impietosi con Foti, il presidente, che in pratica ha dato l’ultima possibilità a Novellino che deve far risultato contro la sua ex squadra se vuole continuare a sedere sulla panchina calabrese. Reggina che ha solo 2 partite vinte (all’esordio a Cesena e contro il Piacenza in casa, 3 pari e ben 4 sconfitte con soli 7 goal fatti e ben 13 subiti).
Torino che ad Ascoli ha perso anche Coppola, per lui infortunio serio che gli costerà vari mesi di stop, infortunio che si aggiunge a quello della settimana precedente di Zanetti, ed i due sembravano essere diventati i titolari del centrocampo granata, oltretutto assenze che si vanno ad aggiungere a quelle di Gasbarroni e Vailatti costringendo Berlinghieri ad un recupero lampo da un problema agli adduttori.
Problemi anche nel reparto difensivo dove sono ancora fermi sia Rivalta che Loria.
Alla fine il Torino dovrebbe schierare Sereni in porta, linea difensiva con la coppia Ogbonna-Zoboli centrali mentre sugli esterni dovrebbero giocare Rubin e Colombo. A centrocampo la novità potrebbe essere il lancio di Gorosbov come centrale di centrocampo o la riconferma di Loviso con altro ballottaggio tra Diana e Bottone a destra mentre Saumel sarà l’altro centrale.
In avanti come detto sembra recuperato e dovrebbe giocare Berlinghieri dietro le due punte Di Michele e Bianchi con Leon che parte dalla panchina.
Novellino dopo la disfatta casalinga contro la Reggina sembra intenzionato a rivoluzionare completamente la propria squadra con Pagano, (contro l’Ancona per la seconda volta in stagione lo ha tolto dal campo dopo pochi minuti di gioco) Bonazzoli e Valdez su tutti che dovrebbero pagare le proprie deficitarie prestazioni, mentre Cacia che in settimana era stato anche allontanato da un allenamento per scarso impegno che dovrebbe cmq guidare l’attacco.
Cassano tra i pali, linea difensiva formata da Lanzaro-Costa esterni mentre Santos e Capelli centrali, avanzati sulla linea mediana i due terzini classici Rizzato e Buscè con al fianco Volpi e Carmona in una formazione fortemente coperta.
In avanti il ritorno dal primo minuto di Brienza con Cacia al suo fianco.
Torino (4-3-1-2) Sereni – Rubin, Zoboli (Pratali), Ogbonna, Colombo – Loviso (Gorosbov), Saumel, Diana – Berlinghieri (Leon) – Di Michele – Bianchi.
Panchina: Calderoni, PRatali, Pisano, Bottone, Gorosbov, Arma, Vanataggiato.
Indisponibili. Infortunati.: Zanetti, Loria, Rivalta, Coppola, Gasbarroni, Vailatti.
Allenatore: Colantuono.
Reggina (4-4-2) : Cassano – Lanzaro, Costa, Santos, Capelli – Rizzato, Buscè, Volpi, Carmona -Brienza , Cacia.
Panchina: Marino, Cascione, Morosini, Pagano, Barillà, Missiroli, Valdez, Bonazzoli.
Allenatore: Novellino