
Mentre il Wil punta sulla valorizzazione dei giovani svizzeri (cinque gli stranieri in rosa di cui solo tre giocano regolarmente) il Lugano punta sull'esperienza e il tasso tecnico di undici stranieri dei quali ben sette spesso figurano nella formazione iniziale.
Si tratta di scelte diverse, vedremo alla fine della stagione chi avrà avuto ragione. Certo Lugano è una piazza importante, da troppo tempo è fuori dal calcio che conta e non può attendere all'infinito ... specialmente adesso che i cugini sopra cenerini stanno calcando scene ben più prestigiose.
Stasera nessuna grande novità secondo le fonti abituali. In linea generale, può essere interessante la linea offerta dal Thun: unica squadra a battere il Wil ed anche unica squadra a resistere contro il Lugano (4-4). Mentre però la sconfitta del Wil c'è stata tutta, con evidente superiorità del Thun nel primo tempo solo parzialmente compensata dal ritorno dei ragazzi di
Dieter Münstermann nel secondo, il pareggio del Lugano è maturato per puro caso con i ticinesi che hanno sprecato l'impossibile tra cui ben due calci di rigore.
Le linee indirette nel calcio contano poco, e poi in questo periodo di inizio stagione poche settimane possono spostare di molto le cose però il Lugano è in salute come dimostra anche lo 0-0 colto in amichevole contro il Torino di pochi giorni fa.