Uno dei match più interessanti della 15esima giornata del campionato russo: il deludente Zenit di questa stagione riceve a San Pietroburgo l'attuale capolista del campionato, il Rubin.
I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta subita a Grozniy contro il Terek (2-3), un match molto aperto nel quale entrambe le squadre hanno giocato all'attacco ad un ritmo elevato: lo Zenit avrebbe potuto prendere il comando delle operazioni ma ha invece dovuto inseguire dalla pausa in avanti, recuperare due reti e subire il gol decisivo all'89°. Non gli è stato assegnato anche un netto calcio di rigore nei minuti di recupero per un fallo di mano di uno dei difensori del Terek all'interno della propria area. L'arbitro Almir Kaumov non ha avuto però il coraggio di prendere la decisione giusta forse anche perché sugli spalti c'era il leader della Repubblica di Cecenia Ramzan Kadyrov.
Dick Advocaat merita credito per aver ammesso che la sconfitta è stata giustificata. Lo Zenit ancora una volta non ha infatti convinto e ora deve ritrovare al più presto la propria miglior forma se vuole rilanciarsi in chiave titolo. Una marea di giocatori sembra sul punto di arrivare nella capitale del nord della Russia a sentire i report: l'ala de Marsiglia Valbuena, il centrocampista offesnivo del Kuban Alan Kasaev, l'attaccante del Fenerbahce Guiza, il giocatore del Torino Alessandro Rosina e altri. I problemi però potrebbero essere non solo in un materiale d'attacco non all'altezza quanto nelle motivazioni.
Il giovane e promettente attaccante di fascia Ionov s'è infortunato a Grozniy e non sarà della partita. Il portiere Vyacheslav Malafeev è ancora in fase di recupero e dovrebbe venir pronto per settimana prossima. Il difensore belga Nicklas Lombaerts potrebbe invece essere nell'11 d'avvio dopo aver recuperato da un lungo infortunio al ginocchio. Torna anche il centrale difensivo Ivica Krizanac, che ha scontato un turno di squalifica. Tocca invece a Fernando Meira (14/0) stare fermo per una giornata.
Il Rubin ha subito per parte propria la seconda sconfitta consecutiva interna quando ha permesso al CSKA di ribaltare l'incontro come un calzino in soli 15 minuti. Due calci di punizione hanno portato infatti alle reti di Sergey Ignashevich e Vagner Love che hanno procurato una immeritata e amara sconfitta alla formazione di Kazan, ora capolista con un solo punto di vantaggio sul FC Mosca. E' stata anche la terza sconfitta casalinga in assoluto degli uomini di Kurban Berdyev. Solo il Tom ha un record peggiore a domicilio con 4 k.o.
Il centrocampista offensivo Alejandro Domingues (11/6) ha cercato e ottenuto in quella partita un cartellino giallo per saltare deliberatamente la trasferta a San Pietroburgo, dove l'argentino aveva sostenuto un provino prima di approdare al Rubin a inizio stagione. Fa parte della lista degli indisponibili così come il connazionale Christian Ansaldi (12/0), titolare dietro a sinistra che sembrava in procinto di passare al Barcellona.
La squadra di Berdyev è l'unica ad essere ancora imbattuta in trasferta. Fa visita a una formazione che non ha ancora subito rovesci interni. Una battaglia intensa è garantita, insomma.
H2H
Zenit (6) Pareggi (1) Rubin (5)
Zenit (4-3-3)
Contofalskiy o Malafeev - Anyukov , Hubocan o Lombaerts, Krizanac, Kim-Don-Jin – Semshov, Denisov, Zyryanov – Huzsti, Faizulin, Pogrebniak
A disposizione: Ricksen, Lombaerts, Hubocan, Shirokov, Sirl, Kanunnikov
Infortunati: am Danny 8/0 , gk. V. Malafeev 12/-12
Squalificati: def F. Meira 14/0
Allenatore: D. Advocaat
Rubin (4-2-3-1)
Ryzhikov – Salukvadze, Navas, Sharonov , Kvirkvelia – Sibaya, Noboa - Balyaikin, Semak, Karadeniz – Buharov
A disposizione: Kozko, Tomas, Gadzhiev, Gorbanec, Hasan Kabze, Adamov
Infortunati: mid. P. Bystrov 6/0, def. V. Kaleshin 5/0 , def. A. Popov 6/0, mid. A. Ryazantsev 6/0
Squalificati: mid. A. Domingues 11/6, def. C. Ansaldi 12/0
Allenatore: K. Berdyev