Non sarebbe nient'altro che un match di ordinaria amministrazione per ogni spettatore disinteressato non fosse per i rumori e i malesseri che provengono dallo Zenit. E' tutto partito dai commenti pre-partita di campionato di Dick Advocaat settimana scorsa, che ha accusato la dirigenza per gli acquisti di Sergey Kornilenko e Alessandro Rosina, presi contro la sua volontà. Un altro capitolo della saga è venuto sabato quando l'unico attaccante di peso della rosa, Pavel Pogrebnyak, è stato venduto allo Stoccarda per 4,5 milioni di Euro, lasciando di fatto Advocaat con una sola opzione per il match festivo col Saturn, il non voluto bielorusso Kornilenko appunto. Il 25enne ha messo assieme però un buon debutto, non peggiore rispetto a quel che aveva messo in mostra un Pogrebnyak fuori forma e demotivato nell'ultimo periodo.
La commedia è poi continuata dopo il 2-2 col Saturn. Il secondo portiere Vyacheslav Malafeev non è riuscito a bloccare un comodo tiro dalla distanza di Nahushev e ha così permesso di pareggiare a soli 6 minuti dal termine del match. Il centrocampista difensivo Roman Shikorov, autore della seconda rete dello Zenit, ha infatti detto alla stampa nella zona-mista che quella palla l'avrebbe presa anche lui. Malafeev, dimentico della diplomazia, ha risposto il giorno successivo attraverso la sua pagina web: "Shikorov non esiste più per me. D'altronde l'ho sempre considerato una m...a".
Si può solo ringraziare lo Zenit di esistere per le risate che permette di fare.
Il comportamento di Advocaat è almeno opinabile visto che l'allenatore ha già siglato un contratto con la federazione belga e dovrebbe capire che il management del club sta pensando più al futuro che ai prossimi 4 mesi che mancano ancora alla chiusura dell'era dell'olandese a San Pietroburgo. Forse vuole essere esonerato prima di allora. In questo caso sta facendo del suo meglio per riuscirvi.
Squadra di 1. Divisione, il Nizhniy Novgorod può essere allo stesso tempo felice e scontento della situazione venutasi a creare allo Zenit: difficile infatti capire come la squadra di casa potrà comportarsi in campo. Intanto in campionato ha preso tre punti vitali ad Astrahan contro il Volgar-Gazprom-2 e pur se è ancora invischiato nella lotta retrocessione una massiccia campagna acquisti fa pensare che non lo sarà per molto: oltre al mediano di sinistra ungherese Tihamer Lukacz, libero da contratti, dal Terek Grozniy sono arrivati infatti l'attaccante Jean Buli e il centrocampista difensivo Essame, mentre dall'Anzhi Mahachkala è giunta l'altra punta Vartan Mazalov.
Nel turno precedente il Nizhniy ha eliminato lo Spartak Nalchik, candidato alla retrocessione in Premier League.
Zenit (4-4-2)
Malafeev - Anyukov, Meira, Lombaerts, Sirl – Faizulin, Denisov, Semshov, Zyryanov – Huzsti, Kornilenko
A disposizione: Contofalsky, Ricksen, Kim-Don-Jin, Krizanac, Hubocan, Ionov, Rosina
Infurtunati: am. Danny, str. F. Tekke
Squalificati:
Allenatore: D. Advocaat
Nizhniy Novgorod (4-5-1)
Kochenkov – Getegezhev, Lipko, Shpedt, Zhilcov – Kozlov, Vasin, Ziuzin, Cherevko, Adiev – Govorov
A disposizione: Krasilnikov, Zemchenkov, Borodin, Essame, Buli, Lukacz, Mazalov
Infortunati:
Squalificati:
Allenatore: M. Afonin