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Lo Zenit è il vero favorito nella corsa al titolo russo. Nelle ultime due giornate della Premier League deve però affrontare tanto lo Spartak (in casa) quanto il Rubin (in trasferta). Alexandr Anyukov torna a disposizione dopo l'influenza, mentre Fernando Meira e Danny sono sempre infortunati.

Oleg Davydov ha cambiato l'usuale 4-4-2 in 4-3-3 nel match che lo Zenit ha sostenuto col Kuban a Krasnodar. Semshov, Ziryanov e Denisov hanno formato la linea di centrocampo con Bystrov e Rosina a supportare l'unica punta Tekke sulle ali. E' stata una decisione tatticamente perfetta dato che le fasce veloci hanno trovato ampi spazi per inserirsi nella difesa del Kuban. Bystrov ha così messo il proprio nome sul referto per il 5° incontro consecutivo, da quando insomma è arrivato dallo Spartak Mosca. Alessandro Rosina ha invece aperto le marcature con un tap in da distanza ravvicinata. Lo Zenit è stato in totale controllo del match, supportato alla grande da un folto numero di tifosi. Mateja Kezman è rimasto in panchina nonostante i produttivi incontri disputati da quando è giunto a San Pietroburgo.

Lo Zenit adesso ha una striscia vincente di 6 incontri e un calendario favorevole. Alcuni considerano che non debba perdere punti sino ai 90 con lo Spartak Mosca e d'altronde la fiducia è ai massimi visto che al momento sembra davvero difficile fermarlo.

Davydov potrebbe decidere di mantenere il 4-3-3 che ha lavorato così bene a Krasnodar, d'altra parte lo Spartak giocherà il solito incontro difensivo con molti uomini dietro e anche giocare con 2 punte non sarebbe male. Bystrov e Rosina potrebbero infatti non avere lo spazio necessario.

Lo Spartak Nalchik s'è avvicinato a quello che è il suo obbiettivo, evitare la retrocessione, dopo il pari interno col CSKA (1-1). I padroni di casa non sono apparsi intimiditi dal gol iniziale di Milos Krasic al 4° minuto. Lo Spartak ha cominciato a creare gioco con un paio di buone opportunità per trovare poi il gol del pari col difensore centrale Amisulashvilli che ha sfruttato una situazione di calcio di punizione. La squadra di Krasnozhan è migliorato mano a mano che l'incontro entrava ancora più nel vivo: un match tatticamente perfetto, sul quale pesa la decisione dell'arbitrio di non assegnare un rigore solare su un'azione nell'area del CSKA.
 
Gli incontri in trasferta non sono stati il forte dello Spartak in questa stagione, ma considerata la superba forma mostrata nello scorcio – le chances di raccogliere dei punti ci sono. Il vantaggio sul principale avversario in chiave salvezza, il Kuban, è aumentato a 2 punti, così che lo Spartak può anche perdere. Per questo potrebbe approcciare la partita in maniera rilassata. L'incontro decisivo sarà invece lo scontro diretto, che verrà giocato a Nalchik settimana prossima. Questo potrebbe essere un fattore in grado di determinare la strategia di Krasnozhan ma è difficile possa optare per il turn-over. Più probabile dica ai suoi di non spingere nel caso in cui lo Zenit prendesse subito vantaggio.

H2H
3-3-1

Zenit (4-3-3)

Malafeev - Anyukov , Lombaerts, Krizanac, Sirl–Denisov, Zyryanov, Semshov – Rosina, Tekke, Bystrov

A disposizione: Contofalsky, Hubocan, Shirokov, Faizulin, Kornilenko, Kezman

Infurtunati: am Danny 8/0, def. F. Meira 22/1; mid. S. Huszti 22/4

Squalificati:  

Allenatore: A. Davydov


Spartak Nalchik (4-5-1)

Radic – Ferreira, Djudovic, Amisulashvilli , Kisenkov – Kalimullin, Samsonov, Leandro, Koncedalov, Geteriev – Asil’darov

A disposizione: Loria, Berhamov, Ricardo, Bikmaev, Mashukov, Pilipchuk

Infortunati:  def. D. Yatchenko 23/0

Squalificati:

Allenatore: Y. Krasnozhan
Argomenti Correlati: zenit - spartak nalchik
scritto il 25-10-2009 da pantocrator
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